giovedì, marzo 10, 2005

Una notizia scandalosa.

Il gigante svedese dell'arredamento IKEA è colpevole di discriminazione sessuale avendo mostrato solo uomini nelle illustrazioni dimostrative dei suoi manuali di montaggio. Lo ha affermato il primo ministro norvegese.

Sentite, non ne posso più.
E' vero, è uno schifo. Una vergogna per la democratica Svezia e per l'Europa. Esigo, pretendo che nei prossimi 35 cataloghi siano raffigurate solo donne, belle o brutte non importa. Ma che non si ripeta più una sconcezza del genere, che offende le donne per prime ma anche gli uomini, e che soprattutto ci riporta alle atmosfere intidatorie e maschiliste di un passato che credevamo chiuso. Va bene adesso?

Ma in Svezia non hanno altro da fare? Del resto lassù, alle mense scolastiche non servono carne, le donne non si radono le gambe, gli uomini hanno la passionalità di un bradipo e c'è uno dei più alti tassi di suicidi del mondo.
Ecco cosa succede quando si pretende di applicare il liberalismo con puntigliosità. Si perdono i sapori.

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