mercoledì, luglio 26, 2006

Nazisamba.

Facciamo una bella guerra: Italiani, Francesi, Iberici, Greci, e Sudamericani contro Tedeschi, Anglofoni e Nordeuropei.
Più guardo le mie classi dirigenti, e le loro culture di riferimento, e più mi accorgo che un sano razzismo ci vuole. Totò direbbe che fa d'uopo.

martedì, luglio 25, 2006

Pace israeliana.

Ieri ho litigato con un amico, per certi fatti miei. Fatti gravi, e lui ha torto marcio; ma non si può buttare alle formiche un'amicizia di tanti anni, e non mi sembra giusto litigare. Insomma, ho pensato che la cosa migliore è la pace no?
Così ho fatto io il primo passo: mi sono presentato a casa sua e ho gridato che le cose debbono cambiare.
Stranamente, sbraitando sbraitando siamo venuti nuovamente alle mani, e allora gli ho chiesto: "oh, ma non li guardi i telegiornali?".

domenica, luglio 23, 2006

Godetepianofratelli.

Il Carnevale Perenne, sognato da certi eretici medievali, è quanto di più affascinante e disgustoso abbia partorito la mente dei semplici. Allucinato e al tempo stesso politico, programmatico, il Carnevale Perenne è la promessa sacra, il patto tra degenerati che decidono non già e non più l'assassinio o il furto di cavalli, ma la benedizione finale del delitto.
Una folla immensa squarcerà il silenzio della notte, ubriaca violenta e innamorata, e si riverserà in ogni angolo delle città, usando e godendo di ogni ricchezza, propria o altrui, profittando senza pensiero di ogni frutto della vita, di tutte le situazioni e di tutte le tentazioni. Finirà così la famiglia e il denaro, il padre e la madre e tutto il resto; la terra, anch'essa finalmente libera, produrrà da mangiare per tutti coloro che sapranno cogliere; il cielo, finalmente pulito, terrà le nuvole e il freddo a bada per consentire alla nuova umanità rinnovata di marciare disordinata in maniche di mutande; le montagne si faranno benigne, le pianure diverranno discesa.

Gli eretici spesso arrivavano come branchi di lupi, e assediavano le città. Si fosse di quei tempi, si fosse tutti cittadini di Munster, scrutando l'orizzonte si potrebbe affermare "monta una brutta tempesta" e prepararci alla difesa. Al limite ci si potrebbe anche esaltare. Ma oggi, che quel Carnevale Perenne si è discretamente installato, in qualità di primo consigliere, nei salotti delle classi dirigenti, direi che ci vuole una bella pazienza a non annoiarsi durante la battaglia: ieri sera per esempio c'erano due ragazze in TV che, per obbligo di contratto col regista e con il produttore, per un'ora piena e per una robusta paga hanno dato un moderato scandalo. Uno scandalo timorato.

venerdì, luglio 21, 2006

Sardine e balene.

Le ultime rivelazioni sull'incidente della principessa Diana sono quanto di più emozionante ci sia rimasto. C'è di tutto per tutti: la pornografia, la poesia, la milinconia, la velocità, il sapore inutile del tramonto più fosco; mentre i fatti del Libano, sebbene possano preludere ad una terza guerra mondiale, paiono interessarci poco e nulla.

E' chiaro, certa gente non sa nemmeno morire.

lunedì, luglio 17, 2006

Traguardone!

Vorrei tanto scrivere qualcosa di profondo, in questa fase così tragica del XXI secolo. Qualcosa che sia diretto all'umanità intera, qualcosa che travalichi i nazionalismi e le ideologie del secolo scorso, ma che al tempo stesso ne sappia comprendere l'essenza; qualcosa che possa abbracciare tutto il mondo e la sua storia, una parola che sappia valutare senza giudicare.

Se scrivessi "frecatevi"...