mercoledì, luglio 25, 2007

Liofilia.

I costi della politica, bah.
E dei costi dell'economia, ne vogliamo parlare? Tutto quel reddito favoloso sottratto alle fasce deboli, tutto quel pattume e quel fumo puzzolente. E poi, tutto quel prezioso tempo levato alla preziosa creatura umana, e non s'ha più tempo nemmeno per fare all'amore o raccogliere i fiori. Diceva bene Horkheimer...
Poi mi vengono a frignare coi costi della politica, ma và! Foste ecocompatibili voi come un c.d.a. dell'acqua pubblica!

lunedì, luglio 23, 2007

EvoModerno Spa.

Se il Vaticano fosse quotato in Borsa, e se la remunerazione del capitale fosse commisurata al grado di successo (e di ritorno) mediatico, e se la qualifica di socio si acquisisse previa autorizzazione parrocchiale (il che presuppone il battesimo) e a condizione di partecipare alle assemblee dei soci domenicali almeno alle feste comandate, di questi tempi converrebbe comprare. Soprattutto perchè, di questi tempi, il mercato è piatto e depresso, a causa del crollo mediatico delle ideologie e di un ciclico abbassamento della fiducia del target di riferimento.

A ben guardare però: pare che in tanti abbiano fatto la stessa pensata, e si registra infatti una frenetica, sebbene prudente, attività di compravendita di prodotti derivati (ad es. la "leva" dell'antiislamismo, o i vari tipi di "pronti contro termine" che scambiano Qualunquismi-di-Vario-Colore su Amor-di-Dio).
Vuoi vedere che qualcuno ha sparso una voce del genere?
Che tempi...

martedì, luglio 17, 2007

Questo è oro.

Elletrostimolatori per la politica, direttamente nell'imbottitura delle poltrone. I deputati stanno fermi, e un fremito pulsante ravviva loro il flaccidume alle natiche, facendo sì che i vasi irrorino di liquido vitale i sonnolenti tessuti. Seduti, zompettano. Grassocci, sgambettano.
Invece di "tagliare i costi della politica" (bla bla bla), da oggi sarà possibile far sì che, senza rinuciare a nulla, i nostri politici muovano, finalmente, almeno il culo.
E' un passo indietro nella battaglia per la moralizzazione della politica? Se ci pensate bene, ma bene bene, no.

sabato, luglio 14, 2007

Tramezzino e caffè.

Che gusto strano affezionarsi alle cose vecchie. Man mano che il tempo passa, si avvicina il momento in cui, in un modo o nell'altro, ce ne dovremo privare. E più quel momento si avvicina, meglio e più spesso riusciamo a catalizzare in esse sentimenti di dolcezza, di appagamento, di serenità.
Strana idea del mondo, per cui ciò che è prossimo alla sua fine, diventa desiderabile.
Una fortuna davvero, allora, che l'era moderna sia venuta a porre un freno culturale alla malinconia. Amate il nuovo, e gettate il vecchio; riconoscete nel nuovo il feticcio di voi stessi, predicato genetico (a sua volta) di un nuovo ancora più nuovo. Si, ma fino a dove?
Semplice: fino al nuovo assoluto, al nuovo in quanto tale, al nuovo senz'altro.
Un modo come un'altro (insomma) per passare il pomeriggio, ma soprattutto una raccomandazione: il nuovo che avanza non lo buttate, che è peccato.

venerdì, luglio 06, 2007

Signora mia.

Scusate mi ero perso un attimo. Com'è finita poi quella dei paesi in via di sviluppo, si sono sviluppati poi, alla fine? E quella del progresso tecnico, li avete già messi a regime i reggipanza elettronici o vi continuate ancora a fare un culo così per campare?
No, sapete perchè, in giro si sentono certe cose.