Due stupri in una manciata di giorni, a Milano e Bologna. Stessa dinamica: due immigrati picchiano lui e violentano lei.
Negli stessi giorni pare che un tentativo identico sia andato a vuoto per un pelo, alla periferia di Milano. Inoltre non è la prima volta.
Chi soffia sul fuoco e chi dice di non soffiare.
Se le leggi fossero applicate tutte intere non avremmo bisogno nè di piromani nè di pompieri.
Ma, a giudicare dalle acutissime osservazioni del procuratore di Bologna ("è colpa del lavoro in nero"), direi che c'è poco da sperare.
Ben vengano allora piromani e pompieri, con la speranza sottintesa che i primi, per qualche breve tempo, facciano tremare di sano ravvedimento quelli che discettano ancora, davanti all'incendio, sui se e sui ma.
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