domenica, giugno 19, 2005

Adesso il popolo fa schifo.

Nientedimeno 25,9 %.
Si diceva addirittura 58 %, si prevedeva il riscatto di un mondo scentifico e femminile scalpitante, si immaginava la sonora sconfitta del medioevo antiscentifico. Niente.

Secondo me: i radicali sono riusciti nell'impresa disperata di accreditare una possibile vittoria, ben sapendo, furbacchioni quali sono, che tanta sinistra e certa destra, sempre a caccia di voti emotivi, di paroloni antroposofici e di chiacchiere impreziosite da scenziati, attori e soubrette, si sarebbero venduti non dico l'anima loro, ma certamente l'anima di tutti gli altri, pur di cogliere un successone scandaloso (o finto tale) e rumorosissimo.
Se la sono giocata tutta, carpendo la buona fede e la dabbenaggine di tutti gli idealisti che ancora cialtroneggiano con le parole della contestazione sessantottarda.
A tale bisogna ha giovato loro la profonda conoscenza del palazzo e dei vizi del potere, le importanti sponsorizzazioni in alto loco e i giochetti mediatici dell'industria referendaria.

Ma, purtroppo, tutto è andato per aria: la gente non ha ritenuto di inoltrare alcuna protesta.

Vattimo è disperato, ha detto che tutta l'Italia, se si levano quei due o tre come lui, è "un paese marcio".

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