Nientedimeno 25,9 %.
Si diceva addirittura 58 %, si prevedeva il riscatto di un mondo scentifico e femminile scalpitante, si immaginava la sonora sconfitta del medioevo antiscentifico. Niente.
Secondo me: i radicali sono riusciti nell'impresa disperata di accreditare una possibile vittoria, ben sapendo, furbacchioni quali sono, che tanta sinistra e certa destra, sempre a caccia di voti emotivi, di paroloni antroposofici e di chiacchiere impreziosite da scenziati, attori e soubrette, si sarebbero venduti non dico l'anima loro, ma certamente l'anima di tutti gli altri, pur di cogliere un successone scandaloso (o finto tale) e rumorosissimo.
Se la sono giocata tutta, carpendo la buona fede e la dabbenaggine di tutti gli idealisti che ancora cialtroneggiano con le parole della contestazione sessantottarda.
A tale bisogna ha giovato loro la profonda conoscenza del palazzo e dei vizi del potere, le importanti sponsorizzazioni in alto loco e i giochetti mediatici dell'industria referendaria.
Ma, purtroppo, tutto è andato per aria: la gente non ha ritenuto di inoltrare alcuna protesta.
Vattimo è disperato, ha detto che tutta l'Italia, se si levano quei due o tre come lui, è "un paese marcio".
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
Nessun commento:
Posta un commento