domenica, luglio 24, 2005

Declino!

Azz.
I pacifisti hanno sfilato a Verona contro la violenza. Hanno tirato un paio di bombe carta e hanno sfasciato due o tre vetrine. Che caratterino!
E non vanno nemmeno in galera.

In realtà fare i pacifisti sul serio è eroico, quindi esclusivissimo, aristocratico, raro. Il pacifista vero si presenta nudo e disarmato davanti ai suoi carnefici.
Il pacifista accetta di morire per dimostrare che lui, che pure potrebbe, non risponde con la stessa moneta; il pacifismo non è mai della massa, ma sempre, a suo modo, dell'eroe.
Mentre oggi si fanno passare per pacifisti chiassosi assembramenti di ragazzetti, che menano alle guardie finchè gli danno spazio, salvo poi lamentarsi in coro coi giornalisti quando ad essere menati sono loro.
Eppure non è colpa, credo, delle famiglie radical-shic che li hanno allevati.
In realtà giocare d'azzardo senza scrupoli per poi lamentarsi dei fallimenti, oggi lo fanno tutti.
Lo pretendono anche dai soldati: "missione di pace", ad esempio, è una specie di lagnanza preventiva, pronta per l'eventuale disfatta militare.
In parole povere, se il generale fallisce oggi non ha perso la guerra, ma ha perso "un'occasione per aiutare un popolo oppresso". Quindi è una vittima.

Geniale, no?

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