domenica, settembre 06, 2009

Vintage sex film festival.

Questa noiosa faccenda di Dino Boffo, oramai ex-direttore di Avvenire, ha prodotto uno squarcio nella storia del XX secolo italiano. Uno squarcio enorme, quasi osceno per la sua ampiezza.
Si vede oramai, dentro questa ferita sulla pelle del secolo passato, la consorteria tra pretastri e progressisti che tutti hanno sempre conosciuto bene e che nessuno tuttavia ricorda di nominare quando si fanno i conti tra chi detiene i media e chi no.
E il fatto che lo sputtanamento generale del XX secolo sia storicamente cominciato il secolo successivo, da un episodio di turbolento amore omosessuale di cui è sospettato il classico potente scapolone democristiano, beh... anche questo rivela sfacciatamente un sacco di cose.
Persino la barbetta di Boffo: arcigna, vanitosa e demodè, sembra la firma dello sceneggiatore.

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