Ci ha provato, l'Unità. In ogni modo, come fanno le persone per bene, a chiudere con un passato poco dignitoso. Cosa si fa, usciti dal carcere; ci si rifà una vita, no? Lontani dal vecchio bar, dalla vecchia cricca, dai compagni di merenda.
E difatti l'Unità ci ha provato.
Poi sai com'è, un pò l'abitudine, un pò la società che non ti aiuta, ha girato girato girato e alla fine, contro la sua volontà, è cascata un'altra volta.
E ha fatto scrivere a Saverio Ferrari una lista di esponenti di destra da fare fuori in Italia.
Saverio Ferrari, per chi non c'era negli anni '70, è quello che ha fracassato, insieme ad altri futuri medici suoi colleghi all'università, il cranio a Sergio Ramelli. Quindi, nel mondo del crimine e delle carceri, è uno che desta rispetto.
A proposito, Sergio Ramelli era un pericolo golpista di 17 anni, che quella sera tornava a casa. Uno di quei cittadini pericolosi a tal punto che se li fai fuori, con tutta la premeditazione, con tutto che eravate in tre, che era disarmato e che era minorenne, ti danno 11 anni con lo sconto e uno stipendio da giornalista.
Buttali via...
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