giovedì, novembre 28, 2013

Non sono una signora.

Così come gli uomini, spesso, non sono più in grado di dare a sé stessi la colpa degli esiti amorosi, preferendo dare della sgualdrina alla lei di turno piuttosto che arruolarsi nella Legione Straniera, anche le donne, pare, oramai non sono più capaci di assumersi la responsabilità di ciò che scelgono di fare nel segreto di un'alcova.
Fioccano sui siti di notizie le storie di signorine che si prostituiscono a causa della crisi. Non l'avrebbero fatto, spesso dicono, se non fosse stato per una nobile causa: far studiare i figli, essere accettate in società, dare un senso alla vita dopo aver perso il lavoro.
Non è una cosa nuova: tanto per restare ai nostri tempi, pensate al '68: molte donne dicevano di farlo per solidarietà guerrigliera, per liberarsi dalla possessione patrigna, per condividere esperienze girando il mondo.

Le puttane sono sempre le altre: è una fandonia che agli uomini, clienti fissi o no, piace sempre un sacco.

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