venerdì, marzo 23, 2012

Dai mettiti sopra.

Un ottimo e in altre circostanze lucido giornalista riporta, nelle immediatezze dell'8 marzo, un'affermazione profferita da una sua amica, dando a intenderci che la condivide o quasi: "il mondo avido e violento di voi maschi etero ha miseramente fallito, ora tocca a noi donne e ai gay costruirne uno più umano".
Orbene io sono maschio, abbastanza etero, spesso mi sorprendo ad essere avido, e non di rado mi prudono anche le mani. Capisco (e condivido o quasi) il discorso dell'amica, ma mi chiedo: come diamine faranno le donne e i gay a cambiare il mondo?

Senza sperimentare il consueto arsenale di avidità e violenza, voglio dire.

Nessun commento: