mercoledì, marzo 08, 2006

Forza Nuova va boicottata.

Il discorso che bisogna aprire è serio. Forza Nuova, ovvero il movimento legato ad International Third Position che si è affermato come movimento d'estrema destra negli ultimi 10 anni.
Forza Nuova, che non è mai stato un movimento dalla forza esplosiva, ha lavorato in questi anni attirando alla politica persone per lo più giovani e inesperte. Giovani qualche anno fa, dal momento che adesso quei ragazzini sono diventati ragazzi e mantengono una struttura diventata praticamente autonoma.

Poichè l'intero ambiente è oramai maturo per fare scelte politico-istituzionali, mi sembra il caso adesso di parlare di questo fenomeno, che ha preso la sua collocazione ed ha già fatto le sue scelte strategiche. Arriviamo al punto: a me FN non piace.
1) Non mi piace Fiore, per i suoi trascorsi e per l'atteggiamento di dubbia moralità tenuto nei confronti dei tanti militanti di Terza Posizione dopo la strage di Bologna (anche quelli militanti giovani e inesperti, abbandonati ad un clima di linciaggio fisico e morale e dimenticati per sempre a sè stessi, per non parlare della famosa "cassa" di Terza Posizione).
2) Non mi piacciono alcuni esponenti di questo movimento europeo, come delle Chiaie, un faccendiere che ha occupato gli anni 70 e 80 ad arruolare estremisti neri nei servizi segreti americani, e a mandare in galera, in quanto agente della CIA, gli altri.
3) Non mi piacciono gli affari sporchi in cui finiscono giovani militanti in buona fede. Ricordate l'operazione "Runa"? Quelli ed altri guai giudiziari furono certamente una offensiva mediatica lanciata all'indirizzo di tutta l'area identitaria: se Fiore non si fosse messo a vendere cianfrusaglie ideologiche come le coccarde tricolori e il fascismo da taverna, i giudici avrebbero trovato un ambiente molto più evoluto (politicamente e culturalmente, come era la Lega) e non avrebbero avuto gioco così facile.

Soprattutto non mi piace una cosa: a metà degli anni '90 l'ambiente stava davvero evolvendo verso una forma politica nuova. Si parlava di Briganti, di macroregioni e di Europa, si riscopriva la parte di antagonismo identitario usurpata dalla sinistra, come quello sudamericano. E' chiaro che il gioco poteva franare (nell'annacquamento), ma poteva anche reggere e creare roba nuova. Invece no; escono fuori due ragazzini a digiuno di politica e di chissà cos'altro e cacciano fuori una retorica patriottarda e becera, uno stile trucido e una immagina "all black", nè fascista nè altro, ma solo stupida e vagamente modaiola.
Grazie a Roberto Fiore, sta nascendo in Italia una realtà politica funzionale al sistema liberale: il partito dei brutti. Un 2, 3 %, magari domani un 8 %, altalenante con gli umori della piazza, che fornirà il suo timbro a qualsiasi iniziativa politica.
Come accade in altre parti d'Europa, il partito dei "naziskin", dei "neonazisti" ecc. salta fuori come ricatto delle destre, come alibi delle sinistre, come casamatta dell'addestramento dei rampolli della democrazia. Ogni legge buona, sulla famiglia o sull'immigrazione, che riceva il "timbro", l'appoggio del "partito dei rasati", è automaticamente destituita di autorità.
Insomma, mentre quattro imbecilli senza futuro politico giocano a fare i guerrieri e si perdono nelle loro paranoie, forniscono al potere la consacrazione del "giusto mezzo", della "grosse coalition", del consociativismo. Inoltre, pieni come sono di elementi schizzati e a causa dello stile aggressivo che vogliono darsi, questi partitini possono essere facilmente incolpati di ogni specifica nefandezza.


Il gioco è serio: "fare la politica", entrare nelle stanze del potere ed accettare i suoi giochi e le sue regole. In fondo il sistema accetta volentieri chi non si adegua e rimane nel seminterrato, perchè nella democrazia apparente si rafforza e si legittima. Quello che il sistema non vuole, è che gente perbene si inserisca nella festa all'ultimo piano.
Se domani ci sarà quel partito, anche in Italia ci saranno grosse difficoltà politiche, perchè si finirebbe a cercare alleanze ed a legare il buon nome di battaglie giuste ad una banda di scoppiati.
Se guardate a quello che ha fatto la Lega, negli ultimi anni, capite a cosa mi riferisco. La Lega è un partito identitario e credibile, per questo fa paura a gente come Scalfaro. Forza Nuova, invece, nasce per sottrarre voti a movimenti come la Lega e svuotarli di forza, e per questo va sabotato e boicottato senza tregua.

4 commenti:

Anonimo ha detto...

Mi sai dire con esattezza che ruolo gioca Dalle Chiaie con FN?
parlo seriamente m'interessa..

Io so che Dalle Chiaie è l'eminenza grigia del FSN, ma chè avesse anche implicazioni in FN mi giunge nuova

Masafuni ha detto...

Delle Chiaie lavora all'interno di FN. Lo si trova a qualche cena importante con Fiore e soci (una volta anche a Potenza), ed è sempre stato legato all'estrema destra di Terza Posizione ed Avanguardia Nazionale.
Il suo ruolo non è chiaro, ma la semplice frequentazione regolare, con uno che arruolava estremisti neri da mandare in Bolivia a fare gli agenti americani (puoi immaginare per quali nobili finalità politiche), non può essere un fatto come un altro.

Delle Chiaie è conosciuto a tutti i fascisti, da sempre, come una spia. Fiore ci fa le cene, se lo porta in giro, lo presenta ai militanti (i soliti sedicenni che poi si gasano). Questo è quanto.

Anonimo ha detto...

quello che dici mi suona un po' sconclusionato, però non nego che potresti anche avere una qualche ragione.

Quindi è possibile che Dalle Chiaie sia spesso al seguito di Fiore, visto che Stefano è il FSN
e il FSN è alleato politicamente con FN, ma questo non vuol dire che, necessariamente "legato" a Fiore e "TERZA POSIZIONE" insomma non ci vedo una tresca.Poi è anche possibile che io mi sbagli...

In una cosa concordo sul boicottare FN a prescindere dalle chiacchiere di corridoio e le ilazioni..

Saluti

Masafuni ha detto...

Se pretendi di ritrovare un certificato di amicizia o un contratto di spionaggio da qualche parte, non troverai mai la tua risposta.
Partendo dai fatti: uno così, se sei una persona perbene, non ti trovi a frequentarlo per caso.

Non è mica uno di cui "si dice" questo e quello; il fatto che abbia lavorato per la CIA in america latina è un fatto noto e pacifico.