martedì, aprile 19, 2005

Ratzinger Papa!

Cominciamo col dire subito quello che è: questo papa piace di sicuro al conclave (che lo ha eletto con una rapidità pari solo a quella di Pio XII, che però al conclave "ci entrò già da papa"), mentre non piacerà a tutti i "nuovi cristiani", scopertisi tali sull'onda emotiva e sull'impatto mediatico degli ultimi anni.
I motivi? Ai cristiani di oggi non piace Cristo; piace piuttosto il Cristianesimo in generale, come vaga aspirazione di pace e giustizia, come partito trasversale dei diritti umani, come co-protagonista (o correo, fate voi), insieme ad altri, di quella "globalizzazione umana" in cui la destra da sempre e la sinistra da Tony Negri sembrano credere.

Ma la Chiesa non è globalizzazione, la Chiesa è universalismo.
La differenza è la stessa che passa tra Cristo e Anticristo: il secondo è una imitazione oscena del primo, al quale pare che somigli, ma in realtà non può che contrapporsi mortalmente.
I cattolici, prima o poi, la finiranno di accomodarsi sull'equivoco e sceglieranno la "pietra d'inciampo".
Una scelta scomoda certo, ma la santità non è roba da turisti.

Questo Papa, allora, potrebbe fare al caso.

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