lunedì, aprile 11, 2005

Ci ho due lauree.

Una tonante voce critica si è levata in questi giorni, a rompere l'"odore di santità" che ha circondato (a tratti un pò ipocritamente) la morte di Giovanni Paolo II: TG3, Margherita Hack, esimia laureata in Astronomia (nientedimeno), ha detto che il Papa è stato dottrinariamente incoerente, e certamente meno importante, per la Chiesa, di Giovanni XXIII. Incoerente perchè ha prima sottolineato il "genio femminile" e poi non ha fatto le donne-prete (Ma se lei a messa non ci va, che gliene frega? Così, per principio? Ma poi se fanno i preti come li vuole lei, a messa ci viene?).
Poi ha detto che Giovanni XXIII, lui sì che era un innovatore.

Rimane il dubbio che i suoi "innovatori" di riferimento abbiano l'imbarazzante tendenza a passare di moda un pò troppo rapidamente, per una istituzione bimillenaria come la Chiesa Cattolica Apostolica Romana.
Rimane il dubbio che lei abbia vissuto in maniera comprensibilmente migliore i pontificati della sua gioventù e maturità, piuttosto che quelli della menopausa.
Rimane, sopra tutti, il dubbio sul suo titolo a parlare. In televisione, intendo, su questioni storiche.

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