giovedì, agosto 30, 2012

Ridotto.

Ho guardato l'ultimo film di Batman.
Sembrerà una minchiata, ma non lo è: un (altro) film in cui una banda di fricchettoni comunisti vuol distruggere l'oleografico giardino della civiltà occidentale. Fa parte di una fortunata serie di film con cui il partito repubblicano conta di emozionare l'elettorato conservatore (e analfabeta) d'America e, se possibile, del mondo. D'altro canto va detto anche che la filmografia di sinistra, da sempre, divulga a livello mondiale storie di suore che picchiano bambine, generali che cominciano guerre e imprenditori che avvelenano il mondo, per emozionare, dal suo lato della barricata, l'elettorato progressista (e gli scoppiati di ogni età).
Avrete notato quanto, ai nostri giorni, sia stitico il dibattito ideologico e quanto sia prolifico questo filone cinematografico. Il caro vecchio confronto tra idee non s'usa più: comizi, dibattiti, libri. Oggi vanno di più le poesie, le foto del viso smunto di un bambino, i video trucidi della violenza tribale. Nichi Vendola le definisce, con un termine lucidissimo, "narrazioni".

Peccato non ho preso i pop corn.

Nessun commento: