martedì, marzo 16, 2010

Cenetta nella Banlieu.

Prendiamo le partite di pallone. La gente ci litiga su, come si trattasse di politica.
Prendiamo la politica, dunque. La gente litiga per niente, una sola parola desta nell'altro stupore, raccapriccio, sdegno. A volte certe cose si dicono apposta per fare incazzare l'altro.
I figli disprezzano i genitori perchè sono diversi da loro, le mogli odiano i mariti perchè non si mettono nei loro panni, gli amici si tolgono il saluto per un puntiglio.

Ma quando però si parla di immigrazione, ecco, io vedo avanti a me un mondo nuovo.
Sono tutti arciconvinti che le stesse persone che si accoltellano per un calcio di rigore, che si odiano per una divergenza ideologica di tre secoli fa, che si scazzottano per un parcheggio, sorrideranno poi di viva tenerezza davanti agli usi bizzarri di chi cucina cipolle a prima mattina.
E' probabile, non dico di no.

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