giovedì, giugno 07, 2007

Cuor di culatello.

Una società che delira, persa tra la voglia di mangiare e l'esigenza di dimagrire, l'orrore del passato e il desiderio di crederci ancora, la paura di essere poveri e la noia di essere ricchi. Anzi, di far finta di essere ricchi.
Non è un caso che noi, noi fasci, già venti anni fa (ma in realtà molto di più), parlassimo di sostanziale identicità tra comunismo e americanismo: oggi i comunisti non fanno più le battaglie (ad esempio) per la casa, ma favoriscono l'accentramento bancario dei loro finanziatori globali, in cambio di qualche miliarduccio puzzolente, da investire (sempre ad esempio) nelle battaglie per i diritti dei gay, o delle aragoste.
Sono gli avanguardisti del liberismo più cretino, mentre vanno sbandierando un socialismo accademico, barboso e intellettualmente mummificato.
Sono, e consapevolmente, gli alfieri più arditi della carta di credito.

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