domenica, dicembre 10, 2006

Una lenza di gay.

Stiamo assistendo ad una truffa politica in pieno stile bulgaro.
L'antefatto è che solo due giorni fa l'Unione ha bocciato un emendamento (presentato da PRC, credo), per ampliare la franchigia esente dalla tassa di successione anche ai conviventi. In poche parole, c'era da destinare fondi alle coppie conviventi, anche gay, e dimostrare così per la prima volta che il governo Prodi ha a cuore la questione "pacs", ammette a godere di benefici fiscali anche in ragione di vincoli affettivi "non convenzionali", e si impegna concretamente per dissipare il pregiudizio e la disparità di trattamento.
Invece no. Fanculo ai gay, l'emendamento non passa.

La truffa però non è qui: il fatto che la Margherita e l'Udeur non vogliono perdere i voti dei cattolici era conosciuto anche prima. La truffa è un'altra: per evitare di spostare i riflettori della polemca sulle divisioni del centrosinistra, i parlamentari e i giornalisti dell'Unione hanno trovato un accordo. L'accordo è: trovare un altro accordo a Gennaio sulla questione "coppie di fatto".

Cioè, intanto per le coppie di fatto l'Unione non mette una lira, pur potendo farlo, per motivi insieme finanziari, ideologici e di benpensantismo cattolico, però in cambio s'impegna ad impegnarsi a gennaio per trovare un accordo ad accordarsi sulle coppie di fatto. Forse.
Poi, siccome così la magagna non è completamente scomparsa, ecco che entrano in scena i giornalisti: non è che "l'Unione non stanzia fondi per le coppie di fatto, ma..."; è che "L'unione ha trovato un accordo sulle coppie di fatto". Su Repubblica il fatto scatenante, cioè la bocciatura dell'emendamento favorevole ai conviventi, addirittura è omesso del tutto. Incredibile.

Comunque, che i comunisti fossero adusi alle bugie lo sapevamo. Adesso sappiamo che anche l'onorevole Luxuria è aduso all'omertà.
Ma tant'è, si sa: a furia di stare a 90°, finisce che uno lo consideri normale...

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